Un inventario della fine del Cinquecento del castello di Le Castella

Le Castella di Isola Capo Rizzuto (KR), il castello prima dei restauri.

“INVENTARIUM CASTELLORUM MARIS ET CASTRI

In primis la porta della terra delli Castella ben inferriata doppia con quattro sbarre di ferro, dui a l’una et dui all’altra porta con la serratura et masco grandi sotto una lamia.
Una stalla con porta con la mangiatura di tavoli acconciata sotto un’altra lamia.
Uno ponte del castillo con sei pali per teneri detto ponte vecchi con uno travi di travirso vecchio et ventidui tavoli vecchi usati et parte rotti con dui sciarti che lo tengono.
Il portello del castillo con doi dubbloni di ferro con la fermatura masco grande et chiave.
Uno travi a mano manca che sta per sedersi all’intrata del castillo.
Tre travi grandi che servino per la scala per li cati del castillo.
Quattro altri pezzi di travi acconciati alla scala per salire.
Una casa scoverta entero la porta in canto la corte.
Una casa coverta con porta in ditto loco che si habbita.
Un’altra casa con soprano et sottano intavolati che si habbita.
Una camera a lamia con finestre et porta che si habbita con gisterna accanti.
Tre travi grandi riposti inanti della gisterna
Un’altra camera dentro con porta et finestra quale si habbita per Manilio Pullizzi olim castellano.
Una casa seu la porta a man destra con un’altra sopra la mede.ma detta con porta habitata.
Una casa in lamia con uno furno acconcio per far pani.
Una casuccia per teniri gallini con porta.
Uno magazino a lamia chiamato cellaro.
L’armi di casa Carrafa poste in marmori a piedi la scala con la offisa alcuna.
All’entrata delle case soprani del castillo una effigie di Andrea Carrafa guasta un poco al naso con un travi vecchio avante.
Una prima camera con tre porte et una fenestra acconcia per habitare.
Un’altra camera con porta et due fenestre che s’habbitano con ciminera.
Un’altra camera ultima con ciminiera ben acconcia et intempiatura di tavoli sana con dui finestre acconcie.
Un ponti per veniri dalli camere alla mattonata con tre travi et ventisei tavoli vecchie.
Quattro cati con porti et finestri che si habitano.
Uno travi di apite vecchio sopra la mattonata.
Un portello della torre con fermatura et moschetto piccolo et dentro la torre dui giarre di acqua fabricati al muro.
Dui palli di pietra una piccola et una grande.
Un travi posto di traverso in detta torre.
Alla scala di detta torre una camera con ciminera et astraco.
Sopra la torre cinque pezzi di brunzo piccoli posti in rote vecchi in modo di artiglieria l’uno si dimanda falconetto et l’altri smerigliotti con l’armi di casa Carrafa.
Tre palli di pietra dui grande et una piccola.
Cinque archibuscioni tre sopra la mattonata et dui dentro li camere. Una campanella sopra la detta mattonata.
Cinque alibardi una senz’asta di essi tre posti sani con l’asta.
Quattro archibusci ad una mano che non sparano vecchi.
Quattro palli di ferro di artiglieria.
Un pezzo piccolo brunzino con le roti tutta nemica.
Una mazza di ferro lunga di un palmo nova.
Uno piconi di ferro .
Dui chiavitti di ferro per l’archibusceria.
Dieci branchi di ferro per far impalazzata per fabricare.
Uno avante palo di ferro per fare detta impalazzata.
Uno crocco di ferro grande.
Dui dubluni di ferro di carretta.
Una chiavitta con boccoli di ferro.
Uno masco di brunzo piccolo.
Uno scarpello di dui palmi.
Dui landi di ferro per far pietra.
Dui circhietti di ferro.
Tre pallottieri dui piccoli et una grande di archibuscio.
Dui raschiaturi.
Tre serpentini delli medesimi archibusci rotti.
Una branca di ferro rotta con la manica che pare essere stata tridente grossa.
Otto palli di piombo grosse per l’archibusciere et dui altri più grossi per li maschi et altri undici piccoli di archibusci”. ASCZ, Busta 69, anno 1598, ff. 56-57.


Creato il 10 Febbraio 2015. Ultima modifica: 11 Aprile 2024.

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