Il bombardamento di Crotone del 13 febbraio 1943
Il 13 febbraio del 1943 era sabato. A Crotone era un sabato freddo e nuvoloso del terzo inverno di guerra. Alle 15,21 le sirene delle città danno l’allarme aereo: un gruppo di velivoli nemici era stato segnalato un minuto prima dal punto di avvistamento di Capo Rizzuto. Si tratta di bombardieri americani del tipo B-24 Liberator partiti in mattinata da una base libica che avevano come obiettivo principale il porto di Napoli. Non avendo potuto colpire la città partenopea in quanto il cielo era coperto di nuvole, avevano ripiegato, come era già accaduto altre volte, sul bersaglio secondario programmato, che era Crotone.
Su Crotone, nel territorio di Isola Capo Rizzuto (l’obiettivo era l’aeroporto di S. Anna) e su Torre Melissa vengono sganciate, da una quota di 5.000 metri, circa 90 bombe da 200 chili; molte per fortuna cadono in mare, ma almeno 12 colpiscono la città. Gli aerei arrivano su Crotone con rotta sud-nord, accolti da una debole reazione della contraerea, che non provoca alcuna perdita tra i velivoli nemici, che colpiscono e si allontanano, lasciando morte e distruzione. Viene colpito anche l’asilo infantile “Regina Margherita”, fortunatamente senza bambini e personale al suo interno.
Alle 17,45 viene dato il cessato allarme, ma il bilancio è tragico: quattro morti, tra cui una bambina di 9 anni che muore per le ferite riportate il giorno 19 febbraio, e 15 feriti.
Morti: Rotella Giuseppe, di anni 36, ferroviere, residente in via Interna Marina n. 2. Riga Concetta, di anni 63, coniugata Michele Punzo, casalinga, residente in via Gen. Tellini n. 36. Paturzo Menotti, di anni 18, studente, morto nel portone di casa Calvo, via Reggio n. 62. Sanantonio Concetta, di anni 9, scolara, morta nell’ospedale di Crotone il 19 febbraio per le ferite riportate.
Feriti: Fulvi Attilio di Ruggero, anni 2. Schipani Rosina di Carlo, anni 23, casalinga. Pane Maria fu Filippo, anni 60, casalinga. Bilotti Annunziata in Cristaudo fu Gabriele, anni 50. Cristaudo Alfonso fu Pietro, anni 56, impiegato. Presi Gaetano fu Giovanni, anni 43, meccanico. Rudigliano Raffaele di Vincenzo, anni 15, manovale. Danin Rosetta di Pasquale, anni 15, scolara. Danin Arcangelo di Pasquale, anni 15, studente. Taliento Antonio fu Francesco, anni44, meccanico. Cangemi Emma di Vincenzo in Taliento, anni 28. Cangemi Teresa di Vincenzo in Godano, anni 29. Simonetti Ivo di Pietro, anni 21, marinaio. Boito Arrigo di N.N., anni 20, cantoniere. Quartarone Lorenzina, anni 23, casalinga.[i]
Nelle foto, un vero e proprio servizio fotografico curato da Fausto Grilletta,[ii] allora dipendente della Società Montecatini, ma anche inquadrato nella Milizia Volontaria, le tragiche immagini di quei giorni, delle devastazioni provocate dalle bombe e dei funerali delle vittime.
Sulla scorta delle fotografie sono stati ricostruiti i punti di caduta delle bombe da attribuire, per come sono allineati, al “passaggio” di un solo aereo: dei 10 velivoli che attaccano la città solo uno, per fortuna, va a segno.
Note
[i] Informazioni tratte dal libro di Giulio Grilletta “KR 40-43 Cronache di guerra”, Luigi Pellegrini Editore.
[ii] Padre dell’autore.
Creato il 15 Marzo 2022. Ultima modifica: 15 Marzo 2022.
Sono un testimone degli eventi descritti. Ricordo ogni particolare. Giocavo quel pomeriggio sullo spiazzo Meszinetti. POI ebbe inizio lo scollamento. Grazie perla visione delle immagini