La costruzione della nuova torre o “Fortino” di Capo Rizzuto
Il 20 ottobre 1754 nella piazza di Crotone, era emanato il bando per la costruzione di una nuova torre di guardia, o fortino, a capo Rizzuto, e per il restauro delle regie torri di Mariello, Scifo, Capo Rizzuto e Castella. Dopo vari contrasti i lavori furono aggiudicati ad una società composta dai mastri Michele Messina, Dionisio D’Oppido e Nicola Lucente. I mastri s’impegnarono a riparare le torri di Scifo, capo Rizzuto e Castella, ed a costruire la torre nuova di capo Rizzuto, secondo il disegno fatto dall’ingegnere militare Adamo Romeo e le istruzioni dell’ingegnere Pietro Sbarbi.
Istruzioni per la costruzione della torre
“Condizioni con li q.li si devono espressam.te / obligare gl’offerenti o siano Partitari da / inserirsino nell’Istrum.to di tal partiti dopo che / saranno fatte l’accenzioni delle candele, ed atti / convenienti e romasti i partiti a gl’ultimi / licitatori per la nova costruzzione della torre / maritima detta di Capo rizzuto e per gl’accomodi / necessari delle torri d.a di miriello, Schifo, / Castelle e degl’altri secondo vengono espressati / nella relazione quali condizioni nell’atto di / accenzione della candela dovranno i licitatori / accettarli, affinche con questi, e non altrim.te si / … tano obligati a beneficio della reg.a C.e.
1 – La calce si dovra farsi, debba essere di pietra / dura, non a… o tufana, e debba prima di caricarsi / le calcare riconoscersi da me sott.o Ingegniero, o / dal soprastante a mia elezzione e debba esser di / giusta cottura.
2 – L’arena da mescolarsi con detta calce, debba / esser grossa e di fiume, non polverosa, ne fangosa, / ne possano servirsi di rena di mare, se prima non si / lavasse con acqua dolce, ne sia posta nella calce in / esorbitante quantita, ma debba esser due terzi di / calce, ed una di arena, purche la pietra … calce / sia di qualita, che sopporti; altrim.ti sia di minor / quantita, che la calce venga grassa e non magra.
3 – L’acqua della calce e di buttarne nella fabrica / sia acqua dolce, e non salza, e la calce sia abbonata / con acqua sufficiente e non scarsa.
4 – La fabrica deve esser fatta con ogni esattezza, / e li fundamenti non siano fatti a getto, ma con calce / sufficiente, che la pietra ricerca con essere piena / della giusta savorra e mazzacani ed ogni pietra / battuta col martello, affinche la fabrica venga piena /ed in qualunq. piccola parte non vacua, e li stessi / condizioni per regola si devono osservare in tutte / gl’altri fabriche sopra terra.
5 – La pietra per la fabrica debba esser di giusta / grandezza, e ripartitam.te come richiede l’arte. Non / debba esser terrosa, o sia molle, o in minima parte / cretosa.
6 – Le fabriche al difuora debbano essere ricciate / linde, ed al didentro con tonica liscia, ed / inbiancate ad uso di camere.
7 – Le fabriche specialm.te in tempo d’esta e / secondo il tempo lo richiede, si debbano ogni sera / adacquare.
8 – Tutte le lamie, che si debbano costruire, si / deve prima fare ad ogn’una la forma di legname, ne / l’una forma possa servire per l’altra, ne possano / sformarsi, se prima non sara ben curata ed assodata, / e col mio parere, conoscendo se fosse bisogno piu / dell’anno, quali forme si devono costruire di quella / qualita di legname, e misure, che da me sott.o / ingegniero, li si prescrivera.
9 – Qualsivoglia sorte di legname che bisognasse, / cosi per dette forme, come per anditi e per qualunque / altra causa pertinentino a d.a fabrica e rifacim.to, / tutta deve andare a spese di detti appaldatori.
10 – Il cordone di cantoni, che si deve fare in / detta torre, deve essere di pietra dura, e non di / quella, che col tempo vadi ad evacuarsi. Ogni pezzo / deve essere almeno di lunghezza pal. quattro e di / larghezza pal. 7 lavorato di tre facci di giusto / squadro, assento, ed introguardo, ed il cordone / eguale, e devono essere ingagliate l’uno capo con / gl’altro, e setta… piccolo filo di calce, si deve / usare specialm.te ogni diligenza a for… li quattro / pilastri alle cantonieri, farle tutte di cantoni / lavorati secondo richiede l’arte, ed il disegno / ingagliate l’uno, con l’altro, e con i pezi di punta, / ch’entrino nella fabrica, siano di lunghezza palmi / quattro alti almeno pal.due, e tutte lavorate di 3 / facci, ne fra l’uno e l’altro vi resti altro spatio, / che un piccolo filo di calce ben grassa. La stessa / regola deve usarsi in quelli dell’archi secondo la / misura e modello che da me sott.o vi si dara.
11 – Si deve in oltre stare nell’intelligenza, che / fatti li quattro pilastri della nuova torre, / nell’alzare che si dovra fare la fabrica delli / quattro lati sopra l’istessa, si deve fabricare in / forma d’arco, accio serva di maggior sostegno, cosi / per l’una, come dell’altra parte.
12 – La stessa regola delli cantoni, si deve / osservare cosi nelle porti, come anche nelle / fenestre, ed in qualunque luogo bisognassero.
13 – S’avverte, che la misura di cantoni non si deve / sentire secondo l’uso di questa citta, ma misurati a / palmi superficiali apparenti e senza dup.. tura, o / altro.
14 – L’astrachi nelli suoli devono esser fatti con / arena grossa dolce, e tegole e mattoni pestati e / calce bonati nelle tine, la di cui miscolanza si deve / fare con mio piacim.to ed intelligenza, e si devono / gettare di grossezza oncie nove – per ridurlo ad / oncie sei – quali astrachi si devono ben battere e / curare con sufficiente gente a sodisfazione di me / sott.o ingegniere, cosi tutti l’astrachi dentro il / suolo dovranno essere oncie 7 per ridurlo ad oncie / quattro con l’istesse condizioni di sop.a.
15 – La porta di legname dell’ingresso Principale / deve essere il tilaro grosso oncie 3, largo con le / sue sbarre a crucieri ben ammicciati e di tavone / grosso di farna ben staggionata e di grossezza d’un / oncia e meza e cio devono essere i ferrami tutti / corrispondenti e di guarnim.to, e cautela, che si / riduce per fortezza d’una prima porta principale di / torre, con sua serratura, e tutto.
16 – Tutte l’altre porte e fenestre devon farsi di / tavole grosse di castagna e li tilara di farna con / tutti quelli ferri, che si richiedono, e secondo la / di loro proporzione.
17 – Il Ponte di d.a torre deve esser di legname di / farna, o sia sovero ben staggionata con quattro travi / correnti di sotto oncie 9: in quadro, tutto d.o Ponte / nella lunghezza e larghezza che si richiede e li / tavoloni dell’istessa legname inchiodato con perri di / sei a rotola con sue anelli di ferro, e con tutti / quelli ferram.ti ed ordigni, che si ricercano per la / perfezzione del med.mo.
18 – Per le scale di fabriche che si dovranno fare / cosi di dentro, come di fuori la torre, cosi nelli / gradini di cantoni con bastoni lavorati, come nelli / passamani delli med.mi, dovra tenersi il med.mo / regolam.to che si e detto per tutti i cantoni di d.a / torre di cordone, pilastri, archi, porte e finestre.
19 – E perche tanto per la qualita della fabrica, / quanto per eseguirsino con esattezza tutte le sud.e / condizioni e q.nto da me sott.o ingegniero sara / ordinato dovra da me eliggersi un soprastante cosi / per l’edificio di d.a torre, come per il risarcimento / degl’altre torri, e di bisogno che vi sia un / soprastante esperto e puntuale colla provisione / almeno di nove docati il mese durante d.e fabriche, / per il quale se ne fatta relazione alla C.e, se si / vole, che si paghi da essa separatam.te, o pure d.o / soldo vadi a carico, e danno d’essi Appaldatori; / Percio quallora la C.e ordinasse che si dovesse / pagare da essi appaldatori sop.a l’importo di detto / loro appaldo, siano tenuti in tal caso pagarlo.
20 – Siano tenuti essi Appaldatori di continuo / mantenere al lavoro della nuova fabrica e / risarcimenti sedici mastri, con tutti quei manipoli e / lavoranti, che ricercano d.i mastri, e l’opera, e / questi sara loro cura provederli ad ogni di loro / costo, ed interessi e che siano esperti nel a ben / lavorare senza esser tenuta la C.e a cosa alcuna.
21 – Siano tenuti l’appaldatori, o sia assentista di / d.o partito non solo idonea pleggeria per il danaro / che si li somministra del Reg.o Pagatore anche per la / qualita della fabrica, e di farla buona per lo spazio / di anni diece, qual’ora pero la colpa derivera da / essi, ma anche per l’osservanza delle sud.e / condizioni, e non mancare di continuo per la / costruzzione, e compimento della med.ma nel tempo che / si prefiggera, ed ad ogni mancanza di questi, possa / io sott.o ingeg.re ad ogni danno, spese ed interessi, / tanto di d.o appaldatori, quanto di d.o pleggio, / metter mastri di qualunque parte siano per compire la / sud.a opera. / Cotrone 29 8bre 1754 Pietro Sbarbi”.
Creato il 16 Febbraio 2015. Ultima modifica: 20 Aprile 2024.